C’è qualcosa di magico nelle fiabe.
Ci portano altrove, ci fanno sentire al sicuro e al tempo stesso curiosi, ci parlano in un linguaggio semplice… ma potentissimo.
E sai qual è la cosa più sorprendente? Che funzionano ancora oggi. Funzionano sempre.
Quando si tratta di comunicare con i bambini, e con i genitori che li accompagnano, non c’è strumento più efficace di una buona storia.
E tra tutti i linguaggi visivi e narrativi, la fiaba è quello che più di ogni altro riesce a creare connessioni profonde, durature, vere.
Le fiabe ci restano dentro
Se ci pensi, le fiabe sono il primo contatto che abbiamo con il mondo del racconto.
Da piccoli impariamo a riconoscere i buoni e i cattivi, i pericoli e le risorse, il viaggio e il ritorno.
E questi elementi si fissano nella nostra memoria perché sono universali: parlano direttamente alla parte più intuitiva e immaginativa di noi.
Ecco perché, quando lavoro con brand che si rivolgono ai bambini, cerco sempre di capire come raccontare il loro mondo come se fosse una fiaba.
Non per renderlo infantile, ma per renderlo memorabile.
Archetipi: personaggi che conosciamo già
Una fiaba ben costruita funziona anche perché sappiamo subito chi sono i protagonisti.
Non abbiamo bisogno di mille spiegazioni: quando entra in scena un “piccolo eroe”, sappiamo già che affronterà una prova. Se c’è un “aiutante buffo”, sappiamo che porterà leggerezza. Se arriva un “mentore”, sarà una guida saggia.
Nel branding, usare gli archetipi aiuta a creare personaggi visivi con cui i bambini possono identificarsi.
Un’esploratrice curiosa, un draghetto pasticcione, un animale magico, un robot amico… sono figure che attivano l’immaginazione e rendono il brand riconoscibile.
E non servono grandi effetti: basta che siano autentici, coerenti e… affettuosi.
Perché i bambini si affezionano a ciò che sentono vero.
Ambientazioni: mondi in cui abitare
Un altro elemento fondamentale delle fiabe sono i luoghi.
Ogni fiaba ci porta da qualche parte: in una foresta incantata, su una montagna di cristallo, in fondo al mare o in un villaggio pieno di creature buffe.
Quando un brand per bambini riesce a costruire un mondo attorno a sé, diventa un luogo dove tornare.
Un posto da esplorare, pagina dopo pagina, video dopo video, prodotto dopo prodotto.
Questo vale per tutto: per un progetto editoriale, per una linea di giocattoli, per un’app educativa, persino per uno shop online.
L’importante è che ci sia coerenza, atmosfera e un pizzico di meraviglia.
Simboli: oggetti semplici, significati profondi
Pensa a una fiaba qualsiasi: c’è quasi sempre un oggetto chiave: una mappa, una chiave, un mantello.
Questi simboli sono piccoli, ma portano dentro un mondo.
Nel branding, possiamo usarli per arricchire l’identità visiva e dare ai bambini dei riferimenti emotivi forti.
Un simbolo ben pensato può diventare un logo, un’icona, un elemento che torna nelle illustrazioni o nei video animati, e che ogni volta ricorda loro: “questo è il mio posto”.
Cosa ci portiamo a casa da tutto questo?
Usare la struttura della fiaba nel branding per bambini non significa copiare Biancaneve o inventarsi draghi ovunque.
Significa costruire un racconto coerente, emotivo e pieno di significato, capace di accompagnare il bambino (e il genitore) in un percorso affettivo con il brand.
Perché i bambini non cercano solo cose belle da guardare. Cercano mondi in cui sentirsi a casa.
E i genitori, dal canto loro, si fidano di brand che mostrano attenzione, cura, immaginazione.
Se anche tu vuoi raccontare il tuo brand come una fiaba…
…posso aiutarti a costruire tutto questo. Insieme.
Lavoro ogni giorno per dare forma visiva a mondi narrativi che parlino ai più piccoli, con rispetto, fantasia e coerenza.
Se hai un progetto in cui credi, scrivimi:
creeremo una storia che non si dimentica.